Murale – Carcere Senza Sbarre

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Quest’opera è stata realizzata nel luglio del 2022. Da una cella senza sbarre una mano aperta fa uscire come se fossero delle farfalle che acquistano la libertà, così quei  caratteri si trasformeranno in parole che daranno la libertà al cervello di Gramsci che qualcuno voleva impedire di funzionare.

Data:

21 Giugno, 2023

Tempo di lettura:

2 minuti

Quest’opera è stata realizzata nel luglio del 2022. Da una cella senza sbarre una mano aperta fa uscire come se fossero delle farfalle che acquistano la libertà, così quei  caratteri si trasformeranno in parole che daranno la libertà al cervello di Gramsci che qualcuno voleva impedire di funzionare. Dal carcere usciranno le Lettere dal Carcere, piene di umanità e intelligenza e i Quaderni del Carcere, studi approfonditi sulla storia, la letteratura, la cultura, la questione sociale italiana settentrionale e meridionale, la politica italiana. Gramsci non si fa sopraffare dal carcere e come scriveva al fratello “anche quando tutto è o pare perduto, bisogna rimettersi tranquillamente all’opera, ricominciando dall’inizio. Mi sono convinto che bisogna sempre contare solo su sè stessi e sulle proprie forze; non attendersi niente da nessuno e quindi non procurarsi delusioni. Che occorre proporsi di fare solo ciò che si sa e si può fare e andare per la propria via. Io non voglio fare né il martire né l’eroe. Credo di essere semplicemente un uomo medio, che ha le sue convinzioni profonde, e che non le baratta per niente al mondo”.

Testo di Giuseppe Manias

Ispirato alla lettera a Carlo Gramsci del 12 settembre 1927

Per approfondire
InStoria – “Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni”

 

Mauro Podda. Nasce a Terralba il 29.07.1959. Mostra subito interesse verso l’arte e in particolare verso il disegno e la pittura. Nel 1983 prende il diploma geometra, ma è l’arte il suo principale interesse così dopo varie esperienze dal 1990 al 1996 lavora per l’emittente NOVA TV di Oristano come grafico, operatore e scenografo.  Intanto tra le innumerevoli attività non abbandona la pittura che rimane sempre la sua passione. Fin da giovane, i suoi lavori pittorici spaziano tra surrealismo magico e realismo.  Nella mostra 𝘌𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘯𝘨𝘰 del 2014 (Arte 52 – Museo del Territorio 𝘚𝘢 𝘊𝘰𝘳𝘰𝘯𝘢 𝘈𝘳𝘳𝘶𝘣𝘪𝘢), dedicata all’alluvione che colpì il terralbese nel 2013, emergono con forza l’attaccamento alla sua terra, ma anche l’impegno e la denuncia sociale. Nel 2019 partecipa alle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura e nel 2021, in collaborazione con la CMA di Oristano, realizza l’installazione in ceramica all’ingresso di Villaurbana. E’ autore di svariati murales in diversi paesi dell’Isola.  A Gonnosnò dopo il murale del 2007 nel 2022 ne ha realizzati altri 5 tutti aventi come argomento la vita, l’opera e il pensiero di Antonio Gramsci.

 

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Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 2023

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