Murale – Detenuto Politico

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Ispirata da una lettera del 19 Dicembre 1926 e ci dà l’occasione di riflettere sulle condizioni di un detenuto politico. In questa lettera scritta da Ustica  Antonio Gramsci descrive la sua situazione su tutte le condizioni fisiche e morali vissute adal momento dell’arresto.

Data:

21 Giugno, 2023

Tempo di lettura:

2 minuti

Quest’opera realizzata anch’essa tra Novembre e Dicembre del 2022 è ispirata da una lettera del 19 Dicembre 1926 e ci dà l’occasione di riflettere sulle condizioni di un detenuto politico. In questa lettera scritta da Ustica  Antonio Gramsci descrive la sua situazione su tutte le condizioni fisiche e morali vissute dal momento dell’arresto. In queste rientra anche la descrizione di ciò che c’è dentro il carcere.  Ma descrive anche quello che vive a Ustica in 44 giorni di confino ove fonda insieme ad altri confinati una scuola clandestina, aperta a tutti, e argina l’analfabetismo coinvolgendo cittadini di ogni età e stato sociale. Ma come scrive in un’altra lettera all’amico Piero Sraffa,  mette in evidenza la sua maggiore preoccupazione: l’abbruttimento intellettuale che cercherà di allontanare con lo studio. “Mi preoccupa un po’ il problema della noia, […]Mi rivolgo a te perché mi faccia la cortesia di inviarmi qualche libro. […].Carissimo amico, tu conosci le mie condizioni famigliari e sai quanto sia difficile per me ricevere libri altro che da qualche amico personale: credi che non avrei osato darti un tale fastidio, se non spinto dalla necessità di risolvere questo problema dell’abbrutimento intellettuale che specialmente mi preoccupa”.

Antonio Gramsci

Lettera a Tatiana Ustica, 19 dicembre 1926

Per approfondire

Traile docufilm Gramsci

 

Mauro Podda. Nasce a Terralba il 29.07.1959. Mostra subito interesse verso l’arte e in particolare verso il disegno e la pittura. Nel 1983 prende il diploma geometra, ma è l’arte il suo principale interesse così dopo varie esperienze dal 1990 al 1996 lavora per l’emittente NOVA TV di Oristano come grafico, operatore e scenografo.  Intanto tra le innumerevoli attività non abbandona la pittura che rimane sempre la sua passione. Fin da giovane, i suoi lavori pittorici spaziano tra surrealismo magico e realismo.  Nella mostra 𝘌𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘯𝘨𝘰 del 2014 (Arte 52 – Museo del Territorio 𝘚𝘢 𝘊𝘰𝘳𝘰𝘯𝘢 𝘈𝘳𝘳𝘶𝘣𝘪𝘢), dedicata all’alluvione che colpì il terralbese nel 2013, emergono con forza l’attaccamento alla sua terra, ma anche l’impegno e la denuncia sociale. Nel 2019 partecipa alle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura e nel 2021, in collaborazione con la CMA di Oristano, realizza l’installazione in ceramica all’ingresso di Villaurbana. E’ autore di svariati murales in diversi paesi dell’Isola.  A Gonnosnò dopo il murale del 2007 nel 2022 ne ha realizzati altri 5 tutti aventi come argomento la vita, l’opera e il pensiero di Antonio Gramsci.

 

Testo di Giuseppe Manias

Video: Irio Pusceddu

Video

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Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 2023

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